Nei primi dell’ottocento era una modesta Osteria per pescatori che riparavano le barche nel porticciolo prima di salire al paese. Il porticciolo, poco più di un riparo, fu poi ingrandito intorno alla metà del diciannovesimo secolo. Il nucleo originario della casa appare già in una stampa del 1810, come unica costruzione del circondario. Questa parte, la più antica, nacque come vivaio dei pesci, alimentato da una limpida sorgiva che ancor oggi fluisce sulla spiaggia. La funzione di vivaio continuò fino ai primi anni sessanta del ‘900, quando mio padre Osvaldo e mia madre Agnese decisero di interrarla per far posto a nuovi tavoli.
Quello che fu il vivaio dei pesci, si trova tuttora sotto il pavimento della sala dal soffitto a volta, che si può osservare appena varcata la soglia. Da qui alcuni gradini portavano ad un livello inferiore dove erano posizionate alcune grosse vasche di pietra, che contenevano il pesce vivo. Queste vasche, sono collegate attraverso una tubazione sotterranea al lago.
Per questa ragione, quando il livello del Garda saliva a causa di un periodo prolungato di piogge intense, la peschièra veniva interamente inondata, e mio padre Osvaldo doveva faticare non poco per catturare i pesci che gli sfuggivano dal guadino in questa sorta di piscina. Non solo, siccome le pareti laterali erano state scaffalate per riporvi liquori e damigiane di vino, per non bagnarsi fin sopra la cintola, era costretto ad usare una piccola barchetta (il cagnöl) per raggiungerli.
Attualmente, mentre io mi occupo della cucina e della scelta delle materie prime, mia moglie Gina provvede all’andamento del locale; aiutati da mio figlio Federico che cuoce il pesce alla griglia, da mia figlia Elena che si occupa della sala.
Per quanto la posizione privilegiata del locale lo consenta, abbiamo volutamente evitato di cadere in una filosofia tendente ad un lavoro standardizzato, da grossi numeri. Abbiamo quindi preferito continuare nel solco della tradizione. Per questo, ogni giorno, produciamo la pasta fatta in casa, cuciniamo all’antica il pesce sulla brace, e prepariamo i dolci che vi verranno serviti.
Il pesce del lago ci viene portato il mattino presto dal pescatore del paese e dai suoi figli (discendenti da una famiglia di esperti pescatori professionisti da generazioni) che lo catturano soltanto dove le acque sono profonde, le coste rocciose, e nei periodi giusti. Le altre specie ittiche sono fornite da una collaudata pescheria del luogo.
E già la quarta generazione avanza… Andrea frequenta la scuola alberghiera, mentre i piccoli Arianna e Alan, per il momento, sono impegnati a crescere